L’industria ceramica emiliana produce una notevole quantità di scarti ceramici cotti, in gran parte classificati come rifiuto. Da vari anni il Laboratorio Studio MM si è occupato della caratterizzazione e del reimpiego di tali scarti. Il presente articolo riporta le fasi di studio e sperimentazione al fine di utilizzare tali materiali nel conglomerato bituminoso, culminate nella stesa di varie tratte stradali tuttora in ottimo stato. I nuovi inerti richiedono una precentuale di legante superiore e l’uso di additivi di adeso. A fronte di ciò sta però un minor peso specifico del conglomerato e, di conseguenza , un maggior volume di stesa, a partià di peso. Importante è il notevole miglioramento della luminanza, sia nelle ore notturne che diurne.
Rassegna del bitume 84/16 (a cura di Riccardo Alberti, Michele Mazzoni, Umberto Lorenzi, Felice Gavazzeni)